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Recensione: "Trecce di Donna" di Maria Enea

DATI




Autrice: Maria Enea 
Opera: Trecce di donna: una raccolta di poesie


BIOGRAFIA 

Maria Enea è nata a Palermo ed è laureata in lettere classiche.  Sposata e madre di due figli, insegna italiano e latino in un grande liceo palermitano. Appassionata di letteratura, arte, musica e spettacolo, è una bookblogger nonché una sostenitrice attiva dei diritti delle donne. Ecologista convinta, amante della natura e ciclista per diletto, è persuasa che ognuno debba fare la propria parte per salvare il mondo. Ha già pubblicato la silloge “Sale e cioccolato” e il thriller storico “Porcellana” ed ha al suo attivo la partecipazione ad alcune pubblicazioni antologiche.


RECENSIONE


Scrivere poesie non è facile, non è mettere in rima due parole. Scrivere poesie è imprimere sentimenti nelle parole, forse più che in un romanzo. Scrivere poesie è dare musicalità alle parole e dare un ritmo al susseguirsi delle frasi e delle parole. L'autrice ci riesce, riesce ad unire musicalità e ritmi diversi per ogni poesia, non solo con le parole e nel modo in cui sono usate, ma anche con i temi. 

Maria Enea, l'autrice, con le parole ci gioca, le sa muovere e le sa posizionare nell'ordine giusto, il tutto partendo dal tema. Le sue poesie sono ricolme dei suoi sentimenti, dei suoi sentimenti e delle sue opinioni, non si ferma davanti a nulla e va avanti, dice la sua in maniera elegante, mai banale, possente. 

Ci sono poesie, in questa raccolta, che ti accarezzano, come un soffio di vento leggero durante la primavera, senti il calore, la vita e la lucentezza di giornate, senti la felicità dell'autrice nel raccontarle ma poi si nota una vena malinconica, un qualcosa sussurrato in quelle belle parole che ti fa pensare che in realtà quelle poesie felici siano solo un ricordo. 

Ed è quella malinconia, nascosta, sussurrata che ci da uno spiraglio alla vera forza di queste poesie: le poesie dure che, a differenza di quelle carezze, sono pugni allo stomaco, poesie belle ma dure, di rabbia, di rassegnazione. Maria Enea da sfoggio di tutti i suoi sentimenti, dei suoi rammarichi in queste poesie, è con queste che si sente maggiormente libera di esprimersi, di giocare con le parole, di parlare senza mezzi termini di qualunque cosa, del mondo intorno a lei, dell'essere donna. Tutto è nelle sue mani, tutto quello che vuole dire diventa poesia. 

L'essenza della poesia, alla fine, è questa: prendere quello che noi sentiamo e riportarlo in un gioco di parole ritmico, a volte serrato, come alcune poesie della raccolta che sembravano volerti colpire ad ogni parola. Enormi complimenti a Maria Enea per essere riuscita nell'impresa.

CONCLUSIONI 

L'opera merita una lettura approfondita, non solo per la bravura dell'attrice nello scrivere l'opera, ma per poterla conoscere, per poter capire i suoi sentimenti e le sue posizioni su diversi ambiti. La raccolta di poesie di Maria Enea riesce a far maturare l'animo del lettore, a farlo empatizzare su argomenti forse non noti o non troppo interessati, Una lettura che merita di essere fatta, una maturazione che merita di essere attuata. 

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